In Italia, quando si parla di prevenzione, cura e riabilitazione delle persone che hanno problemi conseguenti all’abuso di sostanze stupefacenti (droghe o alcol), la mente fa subito riferimento ai servizi pubblici del Sistema Sanitario Nazionale.

I famosi Servizi per le Tossicodipendenze (SerT) sono dislocati all’interno delle Ausl presenti nel territorio nazionale italiano (Torino, Milano, Genova, Verona, Reggio Emilia, Firenze, Perugia, Pesaro, Roma, Napoli, Taranto, Cagliari, Enna, ecc…), dunque in ogni Distretto Sanitario. In Italia ne sono circa 500 e al loro interno operano varie figure professionali specializzate: medici (specialisti in farmacologia, psichiatria, malattie infettive, ecc), sociologi, psicologi, assistenti sociali, educatori… Tutti i servizi forniti dai SerT sono gratuiti ed esenti dal fornire i propri dati anagrafici, poiché è garantito il diritto all’anonimato, oltre al segreto professionale.

Esistono tuttavia molte Associazioni  e Cooperative che, in maniera differente rispetto al Sert, operano nel campo della prevenzione e del recupero dei tossicodipendenti, alcune a pagamento e altre che operano a titolo gratuito.

Tra le più importanti associazioni, che operano senza fini di lucro, spicca la Comunità di San Patrignano. Questa Organizzazione Non Governativa” (NGO), fondata nel 1978, è riconosciuta ed accreditata presso le Nazioni Unite con lo status di “consulente speciale presso il Consiglio Economico e Sociale dell’Onu”.Due sedi si trovano nella Provincia di Rimini (Coriano e Botticella) mentre un’altra è presente nel comune di Trento (San Vito Pergine).

Nel corso degli anni, grazie all’impegno di migliaia di famiglie e di ex tossicodipendenti che hanno concluso il percorso in comunità, si è sviluppata sul territorio nazionale una rete di associazioni di volontariato antidroga, tutte senza fini di lucro, che operano a stretto contatto con la Comunità di San Patrignano. Sono dislocate in tutte le regioni e nelle maggiori città.

L’accoglienza in comunità e l’intero programma di recupero sono completamente gratuiti sia per i ragazzi che per le loro famiglie, le quali non possono fare alcuna donazione. San Patrignano rinuncia in questo modo alla retta e fa in modo che sia il ragazzo stesso a “recuperarsi” aiutato dalle centinaia di operatori volontari che operano nelle strutture.

Il programma di recupero è di tipo educativo e riabilitativo con la presenza di oltre 50 laboratori (dal caseificio alla falegnameria, dalle grafiche alla lavanderia) che permettono da un lato un percorso di formazione per il reinserimento dal punto di vista lavorativo nel “dopo-comunità”, mentre dall’altro, con questo tipo di attività, si riesce a far fronte ad una larga parte delle necessità economiche della comunità stessa.

Per avere maggiori informazioni contattare la Comunità di San Patrignano al numero di telefono +39 0541 362111. Per quanto riguarda i SerT contattare il Servizio Sanitario Nazionale (in base alla sede).